Mi chiamo Estelle, ho 22 anni e sono francese. Proprio oggi inizio a lavorare come volontaria presso Equo Garantito/Unicomondo e la prima cosa che mi hanno chiesto è di scrivere la mia testimonianza e le ragioni che mi hanno spinto a fare questa tipologia di scelta.
Ho deciso di fare volontariato all’interno del movimento del Commercio Equo e Solidale perché, a mio parere, è un modello economico che rappresenta la base e l’essenza del diritto commerciale: imparare che ci sono disuguaglianze e lavorare per ridurle.
Da questa esperienza spero di scoprire e poter analizzare i limiti e le contraddizioni del commercio tradizionale, potendo d’altra parte toccare con i risultati concreti raggiunti da parte dei piccoli produttori e degli artigiani di tutto il mondo. Infine, capire cosa si può fare per replicare questo modello su piccola e grande scala. Spero di partecipare all’espansione dell’impatto consapevole del Commercio Equo e Solidale lavorando al piano di sensibilizzazione per la comunicazione digitale volta ad informare e sensibilizzare l’opinione pubblica.
Essendo in Italia, vorrei promuovere le azioni dell’associazione a livello internazionale, conoscere le leggi sul commercio che governano qui, condividere le esperienze e le azioni che ho visto, e sensibilizzare i più giovani affinché possano crescere con coscienza.
#IONONTORNOINDIETRO